Tra greci e romani
"Straniero"
In Grecia "straniero" indica anche la condizione di "ospite", A Roma, inoltre, tra i molti modi per indicare chi non è romano, vi è anche hostis, che nel latino classico vale soprattutto "nemico".
Barbaro, cioè balbuziente
Una parola antica che indica lo straniero è il termine greco bárbaros, che definisce chi parla una lingua che non si capisce e pertanto appare come "balbuziente".
Tale incomprensibilità linguistica porta a una svalutazione (e spesso a una condanna) anche dei suoi usi, costumi e pratiche sociali o religiose.
Tale incomprensibilità linguistica porta a una svalutazione (e spesso a una condanna) anche dei suoi usi, costumi e pratiche sociali o religiose.
Imparare dai selvaggi
I Romani, che hanno sempre avuto maggiore apertura verso lo straniero, e che hanno nel tempo concesso ai peregrini la civitas Romana, utilizzano anche loro il termine barbarus. Lo usano per lo più per indicare popoli di zone geograficamente lontane da Roma, abitate da genti dai costumi rozzi e diversi dai Romani mores.